venerdì 27 luglio 2012

L'ortopantomografia

Che cos'è l'ortopantomografia

Un dentista fa diagnosi con un'ortopanoramica
Più comunemente chiamata "radiografia panoramica (dentale)" o "ortopanoramica", l'ortopantomografia consiste nell'effettuare una scansione a raggi X di entrambe le arcate dentali.


Si tratta di un esame abbastanza standard, ma spesso sottovalutato e non ovunque disponibile, nella corretta prassi di diagnosi odontoiatrica: con questo non stiamo affatto dicendo che sia obbligatorio somministrarla o che necessariamente il dentista che non la prescriva dimostri poco zelo o poco interesse per il paziente.

Al contrario, trattandosi pur sempre di un'irradiazione (sebbene localizzata e di modesta intensità), il suo uso dovrebbe essere senz'altro moderato e non frequente.


Un buon dentista sa quando eseguirlo, ad esempio se sta discutendo con il paziente l'evenienza di effettuare un intervento di implantologia, e non eviterà di farlo ove si presenti necessario, ad esempio in caso di sospetta carie, ma nemmeno abuserà dello strumento.

In linea di massima può essere opportuno eseguire questo esame dopo un trauma o una patologia rilevante; la cadenza periodica con cui effettuarlo dovrebbe normalmente essere pluriennale, ma ancora ripetiamo che la decisione sta naturalmente all'odontoiatra alla luce di diverse variabili specifiche, caso per caso.

Come si effettua una radiografia dentale - precauzioni

Un esempio di Radiografia Panoramica Dentale
Il macchinario per effettuare un'ortopantomografia è sostanzialmente una versione dei dispositivi di scansione a raggi X calibrata per catturare l'immagine di entrambe le arcate dentali.


Come ogni operazione a raggi X presenta alcune controindicazioni: come già ricordato, ad esempio, non è opportuno ricorrervi frequentemente; è sconsigliato l'uso sulle donne incinte, anche se le protezioni da indossare e l'estrema localizzazione del fascio di radiazioni limitano considerevolmente le possibilità già contenute di effetti collaterali.


Si tratta di uno strumento molto potente, perché entro pochi minuti consente all'operatore di avere una visione d'insieme della bocca che, per quanto attento e capace, non potrebbe ottenere altrimenti, dal momento che scruta anche aree non visibili ad occhio nudo delle arcate dentali.


Sebbene siano stati sviluppati dispositivi di scansione che si stanno via via diffondendo e che consentono una visione in tre dimensioni delle arcate dentali con la possibilità di gestire la visuale in maniera analoga ai moderni programmi CAD, nella maggioranza dei casi un'ortopantomografia è ancora oggi uno strumento più che sufficiente per il manteimento, la diagnosi e interventi di cura o manutenzione della vostra bocca.

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