martedì 24 luglio 2012

Ortodonzia per il Tuo Sorriso

Che cos'è l'ortodonzia

Esempio di Ortodonzia Linguale
Anche se nel linguaggio comune l'ortodonzia è spesso confusa e assimilata alle sole pratiche di intervento per la correzione di determinate malformazioni, in senso più proprio l'ortodonzia è quel ramo di studi dell'odontoiatria che si occupa delle varie anomalie nella formazione, nella crescita e nel posizonamento dei denti e delle ossa mascellari.

I soli professionisti a poter diagnosticare e trattare problemi ortodontistici sono gli odontoiatri e gli specialisti in ortognatodonzia.

Gli obiettivi sono dunque quelli contrastare queste anomalie con interventi volti a prevenire, risolvere o attenuare le malformazioni di denti e arcate dentali.

Nella pratica questo avviene sostanzialmente con due tipologie di strumenti:

  • interventi chirurgici: tipicamente effettuata con l'estrazione di quei denti che impediscono il corretto allineamento di altri o compromettono la corretta postura dento-facciale;
  • interventi meccanici: esempio tipico è il famoso apparecchio dentale, ma ne esistono di varia natura, tipicamente divisi in apparecchi attivi (che usano attivamente una forza meccanica con molle, viti, etc) o apparecchi passivi (che agiscono senza forze proprie e reindirizzando quelle delle azioni della bocca per determinati scopi correttivi).
Curiosità: l'ortodonzia è stata il primo ramo specialistico dell'odontoiatria ad essere riconosciuto anche dai vari ordinamenti giuridici e accademici dei maggiori paesi.

Diagnosi e Pianificazione del Trattamento

Esempio dei Risultati dell'Ortodonzia
La diagnosi e la decisione di un percorso terapico di comune accordo con il paziente usualmente segue tre step:

  • riconoscimento delle specifiche del problema (malocclusione, malformazione dentofacciale, etc);
  • definizione della natura del problema, possibilmente con la sua eziologia, ovvero le cause che l'hanno generato;
  • trovare un percorso terapico che oltre a risolvere il problema possa adattarsi bene ai bisogni psicofisici e ai desiderata del paziente considerato come individuo

Infine, un quarto step ideale è la discussione di quanto elaborato assieme al paziente, in un'ottica informativa che non tema di abbandonare tecnicismi e linguaggio settoriale, così che l'odontoiatra possa far ben comprendere i tempi, i costi, le conseguenze (inclusi i possibili effetti collaterali) della decisione che sarà presa assieme al paziente.


Soluzioni diverse possono naturalmente avere un impatto estetico e tempistiche di applicazione diverse; vale naturalmente sempre la regola che vuol che un difetto è corretto più facilmente quanto prima viene rilevato.

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