[Parte I]
Che cosa favorisce e che cosa combatte le carie
Decorso di una carie non curata per tempo |
- cause nella fisiologia e anatomia del dente: esistono patologie, per lo più congenite, che minano il corretto sviluppo del dente, in particolare dello smalto, rendendolo più debole. Anche denti con radici malformate, intercapedini eccessive tra i denti o altri spazi che possano accumulare detriti alimentari con particolare felicità contribuiscono sensibilmente a formare la carie;
- cause nella popolazione batterica della bocca: come già ricordato, la bocca è fisiologicamente ricca di batteri che sono sostanzialmente non eliminabili, ma anche non dannosi nelle concentrazioni usuali; inoltre non ogni batterio è nocivo e, allo stato attuale, si ritiene che la carie sia provocata principalmente da Lactobacillus acidophilus, Nocardia spp., Actinomyces Viscosus e Streptococcus Mutans che, se in concentrazioni dannose, possono assumere la caratteristica forma della placca:
- cause nella presenza di carboidrati fermentabili: diversi zuccheri, tra cui glucosio, fruttosio e saccarosio possono essere trasformati dall'azione batterica in acidi che vanno poi ad intaccare il rivestimento dentale, causandone la cosiddetta demineralizzazione. Si tratta di un processo assolutamente reversibile e specifici interventi, quali l'uso di dentifrici ricchi di fluoso, favorisce il processo inverso, ovvero la remineralizzazione;
- cause associate al tempo: la frequenza con cui introduciamo e quanto a lungo manteniamo nella nostra bocca alimenti che, convertiti dai batteri di cui sopra, abbassino progressivamente il pH orale è un fattore sicuramente rilevante; analogamente lo è il progredire dell'età del paziente e la perdita di quantità e qualità solvente della saliva prodotta; di converso la regolarità nella pulizia dentale e l'impegno per lasciare quanto più possibile idratata la bocca possono essere forti elementi di contrasto alla carie dentale.